Internazionalizzazione: si ampliano le possibilità di finanziamento delle imprese

finanziamenti alle imprese per l’internazionalizzazione potranno presto contare su due nuovi strumenti di agevolazione. La novità arriva dal decreto 8 aprile 2019 del Ministero dello Sviluppo Economico recante “Introduzione di nuovi strumenti finanziari a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese”.
I nuovi strumenti nascono dalla considerazione che la cabina di regia per l’Italia internazionale, tra le linee promozionali strategiche per il 2018, ha individuato il sostegno alle imprese nell’utilizzo degli strumenti della digital economy (portali e/o piattaforme aggregatrici dell’e-commerce mondiale) e del temporary export manager per contribuire alla diffusione tra le imprese delle competenze indispensabili ad aumentare la capacità competitiva sui mercati internazionali.

Il decreto definisce quindi i termini, modalità e condizioni per la concessione di finanziamenti agevolati a valere sul Fondo 394 finalizzati al sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese in paesi extra UE per lo sviluppo di soluzioni di e-commerce attraverso l’utilizzo di un Market place o la realizzazione/implementazione di una piattaforma informatica propria e per l’inserimento temporaneo in azienda di TEM per la realizzazione di progetti di internazionalizzazione.

Imprese beneficiarie

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese aventi sede legale in Italia, costituite in forma di società di capitali. L’accesso all’agevolazione può avvenire in forma singola o di rete soggetto. I beneficiari, alla presentazione della domanda, devono essere in stato di attività e risultare iscritti al registro delle imprese, non devono essere in stato di scioglimento o liquidazione volontaria e non devono essere sottoposti a procedure concorsuali, quali fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo, amministrazione controllata o straordinaria.

Finanziamenti per il commercio elettronico

Un primo intervento è rivolto allo sviluppo del commercio elettronico. Per accedere all’agevolazione, la piattaforma informatica propria o il market place prescelto devono avere un dominio di primo livello nazionale registrato in un paese extra UE; inoltre, i progetti devono riguardare beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano.
Il market place è inteso come la piattaforma informatica per attività di commercio elettronico fornita da soggetti terzi.
L’intervento, concesso in forma di finanziamento agevolato, può coprire fino al 100%dell’importo delle spese ammissibili.
Sono considerate ammissibili le spese finalizzate alla realizzazione dell’intervento relative alla creazione e sviluppo della piattaforma, alla gestione/funzionamento della piattaforma/market place e alle attività promozionali e formazione.
Il finanziamento minimo concedibile è pari a 25 mila euro e non può comunque superare l’importo massimo di 300 mila euro.

Il tasso d’interesse del finanziamento è pari al 10% del tasso di riferimento di cui alla normativa europea, vigente alla data della delibera di concessione, ma non può essere in ogni caso inferiore allo zero per cento. La durata massima del finanziamento è di 4 anni; la durata del periodo di preammortamento è pari ad un anno.

Finanziamenti per l’inserimento del TEM

Il secondo strumento intende agevolare l’inserimento temporaneo in azienda di un temporary export manager (TEM), figura professionale specializzata nell’erogazione di servizi volti a facilitare e sostenere i processi di internazionalizzazione d’impresa in paesi extra -UE, attraverso la sottoscrizione di un apposito contratto di prestazioni consulenziali, erogate esclusivamente da società di servizi in possesso di requisiti di onorabilità, esperienza e professionalità.
Sono considerate ammissibili le spese finalizzate alla realizzazione dell’intervento per il servizio di affiancamento temporaneo all’internazionalizzazione erogato da una società di servizi per il tramite della figura professionale del TEM come risultante dal contratto tra la società richiedente il finanziamento agevolato e la società di servizi, oltre che le spese per le attività promozionali e di supporto strettamente connesse alla realizzazione del progetto di internazionalizzazione elaborato con l’assistenza del TEM e i costi per la certificazione di prodotti e/o servizi, deposito di marchi o altre forme di tutela del made in Italy, quando oggetto di una strategia di internazionalizzazione dell’impresa elaborata con l’assistenza del TEM.
L’intervento potrà coprire fino al 100% dell’importo delle spese ammissibili. Il finanziamento minimo concedibile è pari a 25 mila euro e non può comunque superare l’importo massimo di 150 mila euro.
Il tasso d’interesse del finanziamento è pari al 10% del tasso di riferimento di cui alla normativa europea, considerando che non può essere in ogni caso inferiore allo zero percento.

La durata massima del finanziamento è di 4 anni, mentre la durata del periodo di preammortamento è pari a due anni.

Prossimi passi per l’operatività

Le modalità di presentazione delle domande per gli interventi, gli aspetti operativi connessi alla gestione degli interventi, compresi i criteri di ammissibilità e gli aspetti relativi alle erogazioni dei finanziamenti agevolati, al rimborso e alle cause di revoca, saranno stabiliti da una circolare operativa emanata dal comitato operativo del fondo.
La circolare operativa, prevista entro la fine del mese di luglio 2019, sarà pubblicata nel sito web istituzionale del Ministero dello Sviluppo Economico (www.mise.gov.it), con un relativo avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Per presentare domanda di agevolazione, quindi, sarà necessario attendere tale circolare.