Riforma della crisi d’impresa: le novità per imprese e professionisti

Il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (D.Lgs. n. 14/2019), si appresta a diventare il nuovo riferimento delle procedure concorsuali. Questo provvedimento normativo, che manda in soffitta il Regio Decreto che dal 1942 regolamenta questa materia, interviene in modo organico sulla disciplina concorsuale prevedendo anche importanti modifiche al Codice civile.

Favorire la diagnosi tempestiva della crisi in ottica di salvaguardia della continuità aziendale appare lo spirito con il quale il legislatore ha inteso riformare l’intera disciplina delle procedure concorsuali.

Entrata in vigore delle norme

L’entrata in vigore del codice è però prevista a due velocità. Tra le disposizioni destinate ad entrare immediatamente in vigore vi sono, in particolare, proprio quelle riconducibili alla parte seconda del decreto legislativo n. 14/2019 (Modifiche al Codice civile).

Tra queste, la previsione dell’obbligo di dotarsi di adeguati assetti organizzativi, amministrativi, e contabili in capo all’imprenditore che operi in forma societaria o collettiva, l’ampliamento dei soggetti tenuti alla nomina dell’organo di controllo o del revisore, nonché la specifica previsione della responsabilità degli amministratori nei confronti dei creditori sociali.
Il 16 marzo 2019 è prevista l’entrata in vigore di ulteriori norme, tra cui alcune modifiche alla disciplina dell’amministrazione straordinaria, l’istituzione e il funzionamento dell’albo dei soggetti incaricati dall’autorità giudiziaria delle funzioni di gestione e di controllo nelle procedure concorsuali, la certificazione dei debiti contributivi e tributari, nonché la previsione di garanzie in favore degli acquirenti di immobili da costruire.
L’adozione di adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili appare propedeutica ad una più efficace applicazione delle nuove disposizioni riguardanti le procedure di allerta e di composizione assistita della crisi, che entreranno in vigore il 15 agosto 2020.
Entro quest’ultima data entreranno in vigore tutte le altre disposizioni del Codice della crisi che prevedono una integrale rivisitazione di tutti gli istituti concorsuali già presenti nel nostro ordinamento.